LA CRESCITA NELLE ELEZIONI RSU, IL SUCCESSO DELLO SCIOPERO CONTRO L’ACCORDO TRUFFA GOVERNO/SINDACATI, IL CRESCENTE NUMERO DI ISCRIZIONI… LA FORZA GARANTITA DA LAVORATRICI, LAVORATORI E DALLA NOSTRA COERENZA OBBLIGA L’AGENZIA A CONFRONTARSI CON IL NOSTRO PUNTO DI VISTA…

 A BARI IL TERZO UFFICIO DELLE ENTRATE 

Per opportuna conoscenza si comunica che l'Agenzia delle Entrate ha deciso di attivare il terzo ufficio locale nella città di Bari. Pertanto non si  procederà alla dismissione dell'immobile che ospita il Centro di Servizio, poiché in tale edificio una volta realizzato l'adeguamento dei locali alle esigenze funzionali della nuova struttura, verrà ubicata la sede di tale ufficio. L'immobile ospiterà anche la sede del Centro di assistenza telefonica. L'attivazione del terzo ufficio consentirà una più razionale ridistribuzione dei carichi di lavoro su tre uffici, dei quali due sono già esistenti nella città, e l'utenza avrà a disposizione un altro polo, ubicato in posizione decentrata rispetto agli altri, al quale rivolgersi per il disbrigo delle pratiche.
Roma, 15 febbraio 2002
Ufficio relazioni sindacali

Le Rappresentanze sindacali di base, che, in tempi non sospetti, avevano formulato questa proposta, sono estremamente soddisfatte del risultato pieno raggiunto, la cui paternità, siamo certi, ora, molti cercheranno di attribuirsi.

Questa proposta è stata resa praticabile, oltre che dalla logica, dalla forza di chi lavora. Ricordiamo ancora, nella primavera scorsa, il presidio a Roma dei colleghi di Bari, o, più recentemente, lo Sciopero specifico, che, nel tentativo di conciliazione, ha visto la sola RdB farsi portavoce, col Prefetto, delle necessità di utenza e dipendenti.

Qui, come in altre occasioni, utile è stata anche – pur continuando a non perdere di vista l’obiettivo pieno - la capacità di valutare altre soluzioni, che fornissero comunque ampie garanzie a lavo­ratrici e lavoratori o che fissassero importanti principi utilizzabili in vertenze successive.

L’aver formulato proposte basate su considerazioni concrete, e la maturità di mettersi in discussione ha rafforzato il consenso dei colleghi nei nostri confronti e, di conseguenza, sta obbligando le istituzioni a darci ascolto.

Quando, alcuni anni fa, abbiamo cominciato questo percorso sindacale, eravamo consapevoli delle mille dif­ficoltà che avremmo trovato sul nostro cammino. Alcuni nostri detrattori, dimostrando malafede o incapa­cità di analisi, hanno cercato di marchiarci, in senso dispregiativo, con l’etichetta di “duri e puri”, nella speranza, forse, che lavoratrici e lavoratori si sarebbero fermati a questa etichetta, senza andare a verificare, e quindi appoggiare, la concreta praticabilità delle nostre proposte. 

Non una retriva ed ottusa ostinazione, ma coerenza e trasparenza (che non molti possono vantare: chi ha firmato l’accordo del 4 febbraio?), è stata la strada che abbiamo scelto… e che comincia a dare i suoi frutti.

 LA PARTITA NON E’ CHIUSA… ANZI, COMINCIA ORA!