COMMISSIONI TRIBUTARIE

AL LAVORO NEL GIORNO DEL SANTO PATRONO

Da qualche tempo il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, con delibere varie sta tentando di amministrare il personale delle Commissioni Tributarie.

Già con delibera del 22 maggio 2001, ha stabilito l’APERTURA FESTIVA delle Commissioni Tributarie nel giorno del Santo Patrono delle varie città, e come se questo fosse poco, con delibera del 19 marzo 2002 si spinge ad esaminarne l’organizzazione del lavoro. 

RIFIUTIAMO ogni ingerenza da parte dell’organo dei giudici tributari, stigmatizzando ogni confusione di ruoli, che si configura come un forte attacco all’istituto della contrattazione. 

RICONOSCIAMO la sola competenza dell’amministrazione finanziaria per l’organizzazione del personale delle segreterie delle Commissioni Tributarie, i relativi carichi di lavoro, le udienze mensili, l’organizzazione delle sezioni e l’orario di lavoro. 

RICHIAMIAMO il Dipartimento delle Politiche Fiscali a farsi carico delle direttive, per quanto riguarda l’orario di servizio e l’eventuale apertura nei giorni festivi, non delegando ad organi giudiziari i propri compiti, invitandolo a non limitarsi a trasmettere le delibere del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria alle Segreterie delle Commissioni, dimenticandosi totalmente le Organizzazioni Sindacali. (vedi testo della lettera da noi inviata al DPF)

VIGILIAMO in ogni posto di lavoro affinché non si verifichino ingerenze da parte dell’organo giudicante: 

RIBADIAMO Il nostro diritto alla contrattazione su orario e carichi di lavoro. 

CHIEDIAMO la corresponsione delle giornate festive coincidenti con il sabato e la domenica.

Roma, 20 maggio 2002

p. Coordinamento Nazionale RdB-PI
Finanze e Agenzie Fiscali

Stefania Lucchini