LE COLPE DEI PADRI…

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Nel recente accordo, sul Fondo Unico di Amministrazione nell’Agenzia del Territorio - 19 settembre u.s. - non va sottovalutato l’impatto della parte relativa al premio di risultato sulla base dell’IPG. 

La forbice che divide gli  Uffici in fasce e assegna pro capite da 0 a 750 Euro è contestabile in quanto molto dipende dalle capacità organizzative della  dirigenza locale e non è riconducibile al lavoratore che non partecipa alle scelte gestionali.

Insomma, pur volendo accettare la logica premiale – cosa che noi non facciamo - in questo modo non si premia oppure punisce l'impegno del lavoratore, nemmeno si sprona per migliorare il raggiungimento degli obiettivi di convenzione.

Una volta si diceva che le colpe dei padri ricadono sui figli, oggi possiamo dire che le colpe dei dirigenti ricadono sui lavoratori.

Per tornare alla questione indennità, al di là degli importi stanziati, ci troviamo di fronte ad un gravissimo errore.

 Anziché vantarsi di sostanziosi aumenti elargiti a pochi con i soldi di tutti – cosa che, siamo certi, qualcuno farà - bisognerebbe che chi sottoscrive gli accordi – condividendone impianto e metodologia – spieghi con chiarezza a chi non prende un centesimo e vede più che triplicata, ad esempio, l’indennità dei Capi Reparto – anche (vedi sopra) negli uffici di ultima fascia per IPG - qual è il motivo che li spinge a ritenere infondata la considerazione – che tali accordi rigettano - che tutti i tipi di lavorazione, se svolti con impegno, siano necessari al funzionamento degli Uffici ed utili al raggiungimento degli obiettivi. 

Concludiamo stimolando una riflessione. In estate viene sottoscritto un accordo sulle indennità. Un accordo di propaganda che serviva a far ingoiare sia l’ennesimo progetto sull’Anagrafe Immobiliare, sia la mancata assunzione degli LTD. Oggi, visto che tale accordo non regge, si apportano dei correttivi, e, con un trucco contabile – degno del nostro “creativo” Ministro - si integrano le somme relative alle indennità di pochi del 2001, con i soldi sottratti a molti nel 1999. 

Ci troviamo di fronte ad un doppio inganno. Il primo, più volte ribadito, è quello di creare grosse discriminazioni salariali, inaccettabili in via di principio, ma ancor di più quando lo stipendio base è – come nel nostro caso – assolutamente inadeguato rispetto all’aumento del costo della vita. Il secondo è perché i soggetti che hanno contribuito a quei risparmi non sono gli stessi che ne usufruiranno. Ci piacerebbe sapere, ad esempio, che ne pensa a riguardo il personale dell’Agenzia del Demanio, che all’epoca faceva parte del Dipartimento del Territorio…