L’OPERA DA 4 SOLDI

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Il prossimo 18 ottobre il sindacalismo di base sarà impegnato in oltre 30 piazze in un importante sciopero nazionale, che è l’ennesima tappa della costruzione di una vera alternativa sindacale alle politiche liberal che distruggono il Pubblico Impiego ed il suo ruolo sociale, diminuiscono i posti di lavoro, affamano lavoratrici e lavoratori, sfruttando (ed allargando) le fasce deboli, partendo dagli immigrati fino a giungere agli ex-tutelati dipendenti pubblici. 

Il sindacalismo di base
lotta

PER :

l’estensione a tutti i lavoratori dell’art. 18 -  contratti veri (che ridistribuiscano ricchezza e non povertà) - salari europei (aumenti di 260 euro) - il ripristino della scala mobile - il reddito garantito per tutti

LA DIFESA: della scuola pubblica - del sistema sanitario nazionale - della previdenza pubblica

Il sindacalismo di base
lotta

CONTRO:

 

la guerra senza se e senza ma - la legge finanziaria - i tagli alla spesa sociale - lo scippo del TFR - la precarizzazione del lavoro - la legge Bossi-Fini

 Per lo stesso 18 ottobre, la CGIL ha dichiarato uno “Sciopero per l’Italia”, definizione che, secondo noi, contiene tutto ed il contrario di tutto. Ci siamo chiesti – sperando di si - se dietro questo slogan ci fossero contenuti concreti e che avvicinassero, finalmente, le posizioni della CGIL agli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori.

UNA CHIARA RISPOSTA L’ABBIAMO AVUTA IL 15 OTTOBRE SCORSO.

SUL PUBBLICO IMPIEGO IL GOVERNO HA CONFERMATO I CONTENUTI DELL’ACCORDO (firmato anche da CGIL) DEL 4 FEBBRAIO 2002, FARCITO DI PRIVATIZZAZIONI e SOPPRESSIONI DI ENTI – E FUNZIONI - PUBBLICI. CGIL (ASSIEME A CISL E UIL) NON CI HA PENSATO DUE VOLTE. IN CAMBIO DI 4 SOLDI IN PIU’ (CIRCA 7 EURO AL MESE) RISPETTO A QUANTO PRECEDENTEMENTE STANZIATO, HA DECISO DI CONFERMARE IL SUO APPOGGIO A TALE POLITICA… IL “COMPAGNO” PATTA, TRA I LEADER DELLA SINISTRA CGIL, NONCHE’ TRA I FUNZIONARI PIU’ RILEVANTI DELLA CGIL PUBBLICO IMPIEGO, ERA FORSE DISTRATTO IN QUEL MOMENTO? O ERA TROPPO IMPEGNATO A DICHIARARE IL CONTRARIO AI GIORNALI? 

Il 18 ottobre, quindi, essere in piazza con il sindacalismo di base

le manifestazioni alternative

significa non solo essere genericamente contro “il cattivo Berlusconi” ma, soprattutto, essere per l’unità vera di lavoratrici e lavoratori.

 Unità fatta, non di slogan, ma di contenuti ed obiettivi chiari e che prescindano da chi governa.

 

Roma, 17 ottobre 2002

Esecutivo Nazionale RdB Finanze e Agenzie Fiscali