AGENZIA ENTRATE:

SERVIZIO PUBBLICO O FABBRICA DI SPOLETTE?

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Abbiamo sempre criticato la trasformazione del modello giuridico del Ministero delle Finanze in Agenzie Fiscali, perché, lo dicevamo sei/sette anni fa, anche con governi di diverso colore politico, eravamo certi che in esso, lungi dal paese del bengodi che in diversi avevano prospettato, ci fosse insita un’aziendalizzazione inaccettabile, in genere nel pubblico impiego, in particolare per una funzione primaria dello stato come quella fiscale.

Aziendalizzazione che poteva avere due facce. La più spinta, ovvero quella di una vera e propria privatizzazione, magari attraverso fondazioni, della quale, del resto, si parla. 

La meno spinta, ma non per questo meno pericolosa, è quella di un progressivo svuotamento della funzione accertatrice, attraverso l’accumularsi di pratiche di autotassazione, dagli studi di settore agli incredibili condoni, e la riduzione degli uffici locali delle entrate a meri esecutori, semplici fornitori di servizi, scevri da ogni scelta e pertanto non più sottoponibili alla tutela della Costituzione. Gli uffici quindi, non più luogo di un progetto politico dello stato, diverrebbero una vera e propria azienda giudicabile esclusivamente sul parametro della redditività in senso stretto… 

Su queste basi la Direzione Regionale dell’Emilia Romagna parla chiaramente di chiusura di uffici che costano troppo (nello specifico alcuni uffici sub-provinciali e alcuni uffici cittadini), e per questo che la Direzione Regionale della Liguria propone ai sindacati una Commissione per lo studio della “situazione degli uffici”…

Le Rappresentanze sindacali di Base continuano ad opporsi con forza. Non partecipano a commissioni tecniche, che con dati forniti dall’amministrazione, assecondano il processo di cui parlavamo poc’anzi, e non possono che giungere alle conclusioni che questa vuole. 

Se esiste una via d’uscita non è quella tecnica/concertativa. Contro chi ha scelto politicamente di stravolgere la funzione primaria del ministero delle finanze, è possibile solo una battaglia sullo stesso piano.  

BISOGNA RIAFFERMARE LA FUNZIONE ACCERTATRICE DEGLI UFFICI FINANZIARI 

Questo è possibile solo con la coesione di tutti e solo con un sindacato forte e determinato.

Per questo chiediamo ai colleghi di iscriversi alle RdB, che, coerentemente, hanno mantenuto questa posizione negli anni. Per questo lanciamo un appello all'unità a tutti i sindacati affinché rivedano il loro giudizio sulle Agenzie, schierandosi, SENZA SE E SENZA MA, finalmente, con noi in questa battaglia.

Roma, 28 febbraio 2003

Esecutivo Nazionale Finanze e Agenzie Fiscali