Agenzia del Territorio: 14 ^ mensilità? La lotta continua

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10.368 dipendenti. 3.569 firme raccolte sotto la petizione per il recupero in busta paga del salario accessorio. PRIMO RISULTATO: 2.065 euro lordi assegnati (dal Fondo Unico di Amministrazione) a ciascun dipendente a prescindere dalle indennità e dalla partecipazione a progetti. 

Nell’accordo sul Fondo Unico di Amministrazione (2002) del 1° aprile, come già accaduto per le Entrate, una quota dello stesso è stata accantonata per retribuire i dipendenti per la professionalità espressa. 

Le Rappresentanze sindacali di base, esprimono soddisfazione per questa parte dell’accordo, che rivendicano all’iniziativa di tutti coloro che, sottoscrivendo la nostra petizione, hanno dimostrato di essere stanchi di stipendi ridicoli e di dover correre dietro alla “carota” per sbarcare il lunario. Le RdB continueranno ad impegnarsi per rendere strutturale l’attribuzione di una quota fissa di salario (14^ mensilità), che oggi va contrattata anno per anno e agenzia per agenzia. Per questo stiamo continuando a raccogliere le firme. La petizione è sempre scaricabile dal nostro sito www.rdbwebstato.it.  (CLICCA QUI)

Abbiamo comunque scelto di non sottoscrivere l’accordo perché: 

1)        diversamente dalle Entrate, dove l’importo stanziato è stato definito come un acconto della voce “indennità professionale” e quindi presuppone la possibilità di un ampliamento di tale cifra, al Territorio, tale importo assume il carattere della definitività;

2)        se alle Entrate l’impegno dell’Agenzia è stato quello di retribuire tale importo entro la primavera 2003, per il Territorio i tempi si allungano. Tale cifra verrà corrisposta presumibilmente a settembre/ottobre;

3)        permane l’assoluta indeterminatezza delle cifre da destinare al personale (cosa inaccettabile visto che si discute di fondi relativi ad attività dello scorso anno). Anche i new business svolti lo scorso anno non si sa se e come creeranno incremento dei fondi complessivi. Si conferma la scelta di farci lavorare subito e darci i soldi a “babbo morto”;

4)        continua a riservare parte di queste al finanziamento di ristrutturazioni, strutturali e territoriali, dell’Agenzia (mobilità) che così continua ad utilizzare soldi dei propri dipendenti per le proprie (insindacabili) scelte organizzative (ricordiamo che, a tal fine, dal fondo complessivo l’Agenzia preleva a monte già il 10%);

5)        perpetua il ruolo centrale del Piano per l’Anagrafe dei Beni Immobiliari, i cui danni, riguardo ai diritti e della frammentazione dei dipendenti, sono visibili ormai da anni…;

6)        lascia fuori le indennità, reiterando quanto già da noi più volte denunciato. Il metodo di retribuzione per indennità, anziché l’individuazione delle relative figure professionali e conseguente stabilizzazione in busta paga di tali importi, li rende assolutamente indeterminati e incerti. In Aprile del 2003, insomma, non si sa se le prestazioni lavorative (indennità) svolte nel 2002 saranno remunerate, quanto lo saranno e quando…

Se, riguardo alla nostra lotta per il recupero in busta paga del salario accessorio, un piccolo passo avanti è stato fatto, abbiamo, quindi, valutato insufficiente il risultato ottenuto, soprattutto visti i tempi (sempre più lunghi) del rinnovo contrattuale e i contenuti delle bozze di convenzioni tra Ministero e Agenzie. Ci sarebbe parso sbagliato accettare questo accordo, con tutte le negatività sopra evidenziate, proprio mentre, con tutte le altre sigle, proprio su questi contenuti, abbiamo inviato una lettera di protesta al ministro. La serietà impone coerenza, altrimenti certi atti possono apparire come semplice propaganda.

Roma, 3 aprile 2003

Esecutivo Nazionale Finanze e Agenzie Fiscali