COMMISSIONI TRIBUTARIE:QUALE FUTURO?

UN GRANITICO FORSE E’ LA RISPOSTA DEL D.P.F.

Documento
formato .pdf compresso

Scarica il software necessario: Winzip
(1,2 MB)
Acrobat reader
(8,4 MB)

Alcuni mesi fa, su spinta del personale delle Commissioni Tributarie che da anni vive in una situazione di profondo disagio ed incertezza, subendo continui tentativi della parte giurisdizionale di invasione nella gestione amministrativa delle Segreterie delle Commissioni Tributarie, tutte le Organizzazioni Sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione del personale. 

Finalmente alcuni giorni fa il Direttore Generale del D.P.F. dott. Manzitti ha ritenuto opportuno, alla luce del parere espresso dalla commissione bicamerale per la riforma amministrativa che, oltre alla trasformazione delle Agenzie del Territorio e Demanio in enti pubblici economici, prevede una “maggiore efficienza della giustizia tributaria attraverso la più idonea allocazione e utilizzazione di risorse umane e strumentali, istituendo un’apposita struttura unitaria di gestione o un ufficio dedicato”,  convocare le Organizzazioni Sindacali. 

Si potrebbe pensare di aver avuto qualche risposta circa il futuro delle Commissioni e dei lavoratori: ebbene la risposta è stata un forse.  

Noi che già due anni fa in completa solitudine abbiamo denunciato i tentativi di trasformazione di alcune agenzie in S.P.A., non possiamo credere che questo governo non abbia alcun progetto sulla Giustizia Tributaria, e allora ci chiediamo:  

Perché nella bicamerale si tratta di efficienza della giustizia tributaria e poi ci si dice che non esistono progetti definiti? 

Quale sarà il destino del personale delle Commissioni Tributarie? 

Siamo sicuri che lo smantellamento dell’Amministrazione Finanziaria non coinvolga anche la giustizia tributaria?

Questi sono i temi a cui non riusciamo a trovare risposta in alcun confronto con l’Amministrazione e crediamo che questi siano i veri problemi su cui confrontarsi con i lavoratori.

E’ per questo che ancora una volta ci troviamo ad ipotizzare un passaggio di funzioni e di personale al Ministero della Giustizia che garantirebbe una volta per tutte questi lavoratori che da anni vivono nell’incertezza assoluta su quale sarà il loro futuro e li metterebbe al riparo da colpi di mano futuri.

15/16 GIUGNO
Referendum

Estensione articolo 18

Contro elettrodotti coattivi

VOTA SI

Estendere i diritti è il fondamento di una società civile