DOGANE. 
REAZIONI SCOMPOSTE

ocumento
formato .pdf compresso

Scarica il software necessario: Winzip
(1,2 MB)
Acrobat reader
(8,4 MB)

Lavoratrici e lavoratori dell’UTF di Ancona hanno deciso di non fornire, per il trimestre 1° luglio – 30 settembre, la propria disponibilità per il RSP. Un atto importante dettato da (come riportato da nota del 6 giugno u.s. delle RSU di tale ufficio):

1.       Smantellamento del sistema dei controlli e dei compiti d’istituto, con svilimento delle funzioni antifrode e di polizia tributaria e svendita dei compiti d’istituto alla Guardia di Finanza e mancato riconoscimento delle professionalità sin’ora espresse.

2.       Cronica carenza di personale solo in minima parte attenuata, fino ad ora, dalla disponibilità di risorse in termini di RSP (per mezzo del quale i lavoratori finora hanno sempre risposto in modo positivo, con abnegazione alle attività di servizio) e attualmente aggravata dalla forte riduzione delle predette risorse nonostante l’aumento degli incarichi d’istituto;

3.       Disorientamento sugli indirizzi generali dell’Agenzia aggravato da un contratto già scaduto da diciotto mesi e dall’accordo del febbraio 2002 con il quale i sindacati firmatari accettavano i processi di privatizzazione (artt. 6 e 8) volti a trasformare gli Uffici sempre più in fornitori di “servizi” e quindi sempre meno impegnati in compiti istituzionali (contrasto all’evasione fiscale e delle frodi, vigilanza sulla produzione e consumi e attività di accertamento in materia di accise, ecc.) che nel medio termine potrebbe mettere a rischio gli stessi posti di lavoro insieme al ruolo pubblico dello stato;

4.      Disagio per le continue trasformazioni in atto che si susseguono senza che siano previsti adeguati stanziamenti economici (es. istituzione Uffici Unici a “costo zero”, che in realtà si tradurrebbe in utilizzo di risorse vitali per altre attività).

La Commissione Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, sollecitata dalla nota 2292 del 17 luglio 2003, inviata dall’Agenzia delle Dogane, è intervenuta su materia che esula dalla sua competenza chiedendo alle RSU di revocare lo “sciopero dello straordinario”. Il personale dell’UTF di Ancona non sta effettuando alcuno sciopero, ma, sulla base di una normativa contrattuale, si è limitato ad esercitare il proprio diritto, nel pieno rispetto di tale normativa, sia nei modi che nei tempi, a non fornire la propria disponibilità per il RSP (Retribuzione Servizio Prolungato) nel trimestre che partiva dal 1° luglio 2003.

 Abbiamo richiesto alla Commissione l’immediato ritiro del provvedimento emesso.
(Vedi testo della lettera inviata)

La Commissione di Garanzia è intervenuta su materia non di sua competenza, probabilmente, a causa di incompleta conoscenza delle norme contrattuali, e questo ci pare fatto già grave. Sarebbe fatto di assoluta gravità se tale intervento fosse stato sollecitato (e motivato) sulla base di interpretazione unilaterale (e palesemente illegittima) dell’Agenzia delle Dogane, che, di tali norme contrattali ha partecipato alla stesura, e che, quindi, NON PUÒ NON CONOSCERE. 

Se così fosse ci troveremmo di fronte ad una reazione scomposta di una dirigenza che si trova di fronte personale sempre più determinato e sempre più indisponibile a compromessi inaccettabili. 

Il blocco, di fatto, della sperimentazione AIDA, in Liguria, il rifiuto della RSP dell’UTF di Ancona sono solo punte di un iceberg che il TITANIC “Agenzia Dogane” teme… lavoratrici e lavoratori sono sulla strada giusta!