Alle richieste di unità dei lavoratori
CGIL - CISL e UIL rispondo NO!

Significativa la richiesta che parte dall'assemblea delle dogane di Ancona (vedi sotto), che ci è parso rispecchiasse lo stato d'animo che abbiamo trovato in molti uffici. Abbiamo pensato fosse utile rendere pubblica anche la nostra risposta.


Cari colleghi,
abbiamo ricevuto il Vostro appello maturato all’interno dell’Assemblea di ieri. Siamo certi che non Vi sia sfuggito che le RdB sono stata l’unica sigla che, almeno, dai primi di luglio, sta spingendo, non solo negli uffici o localmente, ma anche sul piano nazionale, a costruire, come da Voi, logicamente, richiesto, una piattaforma rivendicativa unitaria e percorsi di lotta comuni.

Per tutta risposta ieri (29 luglio 2003), CGIL, CISL e UIL a livello nazionale hanno chiesto tavoli di trattativa separati, dimostrando di non voler cogliere l’appello che viene dai posti di lavoro e di cui, noi, per nostra natura, ci eravamo fatti portavoce. 

Non siamo certo ancora in grado di approfondire le motivazioni che hanno spinto queste sigle a questo gravissimo atto, né di comprendere quali possano esserne le ricadute locali, certo è che, il non volersi confrontare sui contenuti, cosa che più volte abbiamo chiesto, farebbe presupporre una carenza di tali soggetti su quel piano. Solo così sarebbe spiegabile la scelta di isolarsi, nel tentativo di prevalere sugli altri sindacati, non sui contenuti, come pur sarebbe logico, ma solo sulla base di rapporti di forza (numero di iscritti). 

Così, forse, dimostrano di essere i più “forti”. Ma così, dimostrano, ancora una volta, di non aver capito dove è il “nemico”, o peggio, di aver scelto coscientemente. In entrambi i casi, difficilmente, potranno difendere i Vostri diritti. 

Noi, pur prendendo atto della situazione, continueremo a fare la nostra parte, ma, è chiaro, a questo punto sta a Voi giudicare, e scegliere… se l’unità dei lavoratori non si può costruire partendo dall’unità delle sigle sindacali, come l’attuale situazione, nostro malgrado, pare dimostrare, l’unica alternativa è farla all’interno di una sigla sola. Vi attendiamo.

Roma, 30 luglio 2003