1 dicembre 2003 – CONTRATTO AGENZIE FISCALI

 

Rottura trattative all’ARAN

 

Come Penelope?

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Il primo dicembre l’ARAN si è ripresentata, dopo mesi di trattativa, con la stessa proposta economica iniziale, dicendo che non ci sono margini sulla stessa. Tutti i sindacati hanno rotto le trattative ed attivato le procedure obbligatorie per lo sciopero.

 

Quando abbiamo varato l’iniziativa del Ricorso (Tentativo di Conciliazione) sul Contratto, lo abbiamo fatto sollevando l’enorme contraddizione di persone che erano state tirate fuori dai Ministeri e che sono rimaste con una mano davanti ed una di dietro.

 

Invece, chi, affermando che, da un giorno all’altro, il contratto si sarebbe chiuso, ha alimentato l’immagine che i sindacati “concertano” per il meglio, e i lavoratori, come Penelope, stanno a casa ad aspettare il ritorno degli eroi!

 

NOI INVECE ABBIAMO AFFERMATO CHE LAVORATRICI E LAVORATORI DOVEVANO ESSERE PROTAGONISTI DELLA TRATTATIVA!

 

ABBIAMO FORNITO UN PRIMO STRUMENTO: IL RICORSO

 

UNO STRUMENTO CHE, CON QUANTO E’ ACCADUTO, ADESSO DEVE ESSERE USATO ANCHE DA CHI FIN’ORA HA PREFERITO STARE ALLA FINESTRA. PIU’ RICORSI SIGNIFICA PIU’ PROTAGONISMO. PIU’ PROTAGONISMO SIGNIFICA PIU’ RISULTATI.

 

ORA FORNIAMO UN SECONDO STRUMENTO: LO SCIOPERO

 

E’ così che, spinti ed aiutati dai ricorsi che continuano ad arrivare dai posti di lavoro, solo le RdB/CUB hanno potuto proporre una soluzione immediata per il personale. Questo, infatti, è il contenuto della “nostra” attivazione della procedura di sciopero:

 Mancata stipula del CCNL del Comparto Agenzie Fiscali dopo quasi due anni dalla scadenza del precedente contratto vigente del Comparto Ministeri e a pochi giorni dalla scadenza del Biennio Economico;

l’immediato pagamento degli incrementi retributivi previsti dal CCNL 2002-2005 Comparto Ministeri anche per il personale delle Agenzie Fiscali quale anticipo della stipula del CCNL di comparto.

 

E’ chiaro che più ricorsi ci saranno (quindi continuate a farne) più persone parteciperanno allo sciopero (se sarà necessario arrivarci), più sarà facile ottenere una soluzione soddisfacente per il personale e che ci consenta di rilanciare immediatamente la lotta per ottenere nel prossimo rinnovo contrattuale (dal primo di gennaio) il recupero dell’inflazione reale!