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                   Proseguono
                  i confronti sul Fondo Salario Accessorio 2004
                  
                   
                  Dopo
                  l’accordo stralcio sulla RSP, che ha rovesciato
                  quanto accaduto negli ultimi anni, imponendo all’Agenzia un
                  investimento di fondi propri, e liberando fondi per una
                  possibile stabilizzazione del salario accessorio,
                  evidentemente l’Agenzia pensava che le RdB avrebbero
                  abbassato la guardia.
                  
                   
                  
                   
                  Infatti,
                  nella costituzione del fondo, e neppure nella proposta di
                  distribuzione dello stesso non si fa alcun accenno all’indennità
                  straordinaria per sedi come Genova e simili. Ricordiamo
                  che in un accordo siglato dal Direttore Regionale della
                  Liguria, e suggellato dal Prefetto di Genova, l’Agenzia
                  scriveva:
                  
                  
                  
                   
                  “L’Agenzia
                  delle Dogane riconosce la Circoscrizione Doganale di Genova
                  quale sede particolarmente gravata da carichi di lavoro e
                  quindi la necessità, analogamente ad altri uffici che
                  ritrovino nelle medesime condizioni, di individuare in sede di
                  contrattazione nazionale con le OO.SS., fondi adeguati per una
                  remunerazione accessoria che tenga conto delle particolari
                  condizioni in cui opera il personale (…)”
                  
                  
                  
                   
                  Delle
                  due l’una, o il Direttore Regionale della Liguria non
                  rappresenta l’Agenzia, ed allora ci chiediamo cosa stia a
                  fare lì, oppure, come crediamo, la rappresenta… ed allora l’Agenzia
                  deve rispondere, in sede di contrattazione nazionale degli
                  impegni assunti.
                  
                  
                  
                   
                  NON
                  SOLO PER GENOVA,
                  ma con l’individuazione, come ha voluto scrivere, degli
                  uffici che si trovino nelle “medesime condizioni” e di
                  “fondi adeguati per una remunerazione accessoria” del
                  personale operante in tali sedi.
                  
                  
                  
                   
                  Inoltre,
                  se l’Agenzia concorda (anche perché non può fare
                  diversamente) con la necessità di procedere ad un riallineamento
                  con le altre Agenzie per quanto riguarda l’indennità di
                  professionalità (anticamera della stabilizzazione), propone
                  di pagare questa quota in due trances.
                  
                  
                  
                   
                  Questa
                  soluzione è pericolosa. La
                  stabilizzazione dei fondi nel contratto si basa sulla
                  dimostrazione dell’esistenza di tali fondi e della loro
                  disponibilità… ragionare su due trances significa negare
                  il presupposto base per chiederne la stabilizzazione nel
                  prossimo contratto, cosa che, ricordiamo, le RdB si sono
                  impegnate a provare a fare. E non vogliamo certo spuntare le
                  nostre armi all’inizio della battaglia.
                  
                  
                  
                   
                  Queste
                  sono le punte dell’iceberg che dimostrano che l’Agenzia
                  non è affatto cambiata. CI PROVA SEMPRE… ma noi, forti
                  anche dell’aumento degli iscritti registrato negli ultimi
                  mesi, delle liste RdB alle elezioni RSU che stiamo
                  presentando, e quindi di una “nuova” sensibilità del
                  personale, ORA CI SIAMO… e per l’Agenzia non sarà vita
                  facile!
                  
                  
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