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ULTERIORE BATTAGLIA SUL FUA


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La RdB vuol far conoscere ai lavoratori ciò che sta accadendo nelle contrattazioni sul FUA 2002 negli uffici delle Entrate di Tempio e Olbia, a conferma di come il FUA sia la melma (dolce eufemismo) in cui, nonostante i nostri sforzi e nostro malgrado, abbiamo dovuto imparare e siamo costretti a nuotare...ma nulla più ci stupisce, quando per gestire questo sistema del Fua (o del cavolo?), a livello nazionale i confederali chiedono tavoli separati.

Si premette che gli uffici di Tempio e Olbia  hanno un organico inferiore ai 50 dipendenti, quindi, le figure di capo Area e capi Team, conferite ai sensi dell'art. 18 del vecchio CCNL, non sono obbligatorie, ma la loro istituzione e il conferimento di questi incarichi sono demandati alla discrezionalità del Direttore dell'Ufficio.

In entrambi gli uffici, in ogni caso, i direttori avevano deciso di prevedere tali figure, attribuendo questi incarichi con formali provvedimenti (ordini di servizio).

Nell'ufficio di Tempio, il direttore non vuole riconoscere agli impiegati le indennità di responsabilità previste al punto 3 dell'accordo sul FUA 2002, in quanto sostiene che tali funzioni, benché conferite, non sono state, poi, effettivamente svolte.  Sembrerebbe  che dietro questa posizione si celi  un tentativo di rivalsa e di punizione, in particolare verso due nostri iscritti (di cui una RSU) con i quali é in atto un contenzioso alla DPL.

Questa posizione ha trovato la nostra ferma opposizione. Abbiamo contestato che ciò non è previsto dall'accordo nazionale sul FUA 2002 e che a posteriori dopo due anni non si può mettere in discussione l'operato di questi lavoratori, verso i quali, per giunta, non sussistono richiami ufficiali da parte della direzione; così come dalle riunioni d'informazione preventiva e successiva, tenutesi tra le OO.SS. e la Direzione durante questi anni, non risulta che la Direzione abbia evidenziato problemi di tal genere, tantomeno che vi siano state delle revoche successive motivate in tal senso, al contrario ad alcuni di questi lavoratori negli anni successivi sono stati attribuiti, invece, incarichi di maggiore responsabilità.

Nell'ufficio di Olbia, invece, se il direttore è d’accordo a riconoscere tali indennità, ciò trova la ferma opposizione della CGIL e CISL!

La posizione alquanto singolare della CGIL e CISL è la seguente: siccome tali incarichi sono stati conferiti, attraverso scelte discrezionali dei direttori, al di fuori dell'art. 18 del CCNL e, quindi, al di fuori di ogni forma di contrattazione e concertazione, a questi lavoratori non vanno riconosciute quest'indennità di funzione. Al massimo, solo dopo verifica degli incarichi effettivamente svolti, gli si può riconoscere una forma d'indennità da stabilire previa contrattazione tra le parti.

Riteniamo che tali conclusioni siano del tutto SCANDALOSE, si stanno inventando un'indennità non prevista dall'accordo nazionale ed inoltre vogliono erigersi a giudici ed esaminatori del lavoro svolto dai loro colleghi!!!

Tutto ciò nonostante l'accordo del FUA reciti: "Per le suddette indennità di responsabilità l'incarico deve essere conferito con provvedimento formale e le indennità per tali tipologie di lavoro, per l'anno 2002, sono corrisposte IN LUOGO del compenso di cui all'art.18 del CCNL."

Ci chiediamo se dietro tale proposta si cela il tentativo di far slittare le quote di risparmio di tali indennità verso altri lavoratori per questioni di clientela e opportunismo.  

Abbiamo ritenuto opportuno rompere il silenzio su questa vicenda, in quanto, al di là degli aspetti apparentemente locali, riteniamo che tali scelte e atteggiamenti siano gravi e vadano pertanto denunciati.

Cagliari, 7 Settembre 2004

Il Coordinamento Regionale Agenzie Fiscali RdB CUB