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UFFICIO LOCALE DI SALERNO: SCUSATE IL RITARDO


Abbiamo il dovere di scusarci con i lavoratori dell’Ufficio locale di Salerno, per il ritardo con cui interveniamo riguardo ad alcune problematiche che stanno emergendo in quest’ultimo  periodo,  vi sono elementi significativi di una situazione che potrebbe sfociare in grave malcontento del personale e circostanze a cui è necessario dare una risposta.

Cerchiamo di farlo adesso, in seguito all’incontro tenutosi tra i Coordinatori Provinciali di categoria di RdB, CISL, UIL, CISAL e SALFI, unitamente alle RSU, in data 04/04/2003. Facciamo riferimento all’emanazione di numerosi ordini di servizio a “getto continuo” da parte della Direzione dell’Ufficio, per affrontare presunte emergenze che incidono sull’organizzazione del lavoro e sui carichi di lavoro dei lavoratori coinvolti, mancando totalmente un confronto con le OO.SS. e le RSU; pensiamo che il mascheramento emergenziale per manipolare l’organizzazione del lavoro ed aumentare i carichi di lavoro senza che le OO.SS. e le RSU possano intervenire vada necessariamente svelato, richiamando l’attenzione di tutti sulla violazione della normativa contrattuale riferibile a questi casi.

E ‘ opportuno evidenziare che in questo turbine di ordini di servizio, mancano proprio quelli più importanti, infatti abbiamo notizia che per l’Area Controllo mancano gli ordini di servizio che individuano il carico di lavoro di ogni impiegato addetto all’area, lasciando cosi i lavoratori alla mercè degli eventi oppure delle “emergenze”. Ma l’episodio che ci fa riflettere con preoccupazione è l’istituzione (senza confronto con le OO.SS. e le RSU), con ordine di servizio n.30 del 01/04/2003, di un questionario per l’utenza che, oltre a richiedere: lo sportello presso cui ci si è recati, i tempi di attesa, la gentilezza e la disponibilità dell’impiegato, chiede anche il nome e cognome dell’addetto presso cui ci si è rivolti. Non sfugge a nessuno che il riferimento al nome del lavoratore fatto nel questionario, è un’arma di ricatto nelle mani del Dirigente, specialmente se il giudizio dell’utente fosse negativo, noi pensiamo che si possa giudicare un servizio pubblico reso nella sua complessità e non un singolo impiegato posto in front office. Attualmente pende una richiesta d’incontro fatta dalle OO.SS. e le RSU, attendiamo il confronto al più presto.

Salerno, 09/04/2003

Il Coordinamento Regionale Rdb P.I.-Finanze Campania