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diritti sindacali (Viterbo):
PICCOLI DITTATORI CRESCONO

 
Registriamo con crescente preoccupazione un fenomeno di continua violazione dei più elementari diritti sindacali del quale abbiamo avuto cognizione diretta in questi giorni presso l’Ufficio delle Entrate di Viterbo e che in passato aveva avuto analoghi precedenti in quello di Palestrina. A Viterbo non è stato possibile, nel corso di una normalissima visita sindacale, prendere contatto con i lavoratori dell’Area Controllo con i quali ci si voleva brevemente confrontare sulla loro realtà lavorativa; il Direttore ci ha vietato di lasciare il nostro materiale sindacale; l’accesso alle bacheche ci è stato impedito se non sotto stretta sorveglianza di un suo incaricato di fiducia che ha svolto funzioni di vigilanza della nostra “eversiva” attività di affissione dei manifesti informativi.

 Più che di Area Controllo ci sembra un’Area Sotto Controllo!

Immaginiamo che dietro questo comportamento, dietro questa  violazione delle norme che tutelano e promuovono l’agibilità sindacale nei luoghi di lavoro, ci siano ben altri soprusi quotidiani e chissà quali ingiustificabili restrizioni.  I pochi colleghi con cui siamo riusciti a scambiare qualche frase , ci hanno descritto un clima di prevaricazione fatto di divieti, imposizioni e severi richiami. Sono in corso alcuni procedimenti disciplinari intrapresi dall’Amministrazione contro i lavoratori, arrivati perfino alla sospensione  dal servizio per tre giorni.

Il fenomeno non è isolato e assume caratteri di rilievo negli Uffici provinciali, eletti dai loro titolari quali veri e propri feudi personali in cui i signori direttori esercitano una funzione di vigilanza che in casi come quelli rappresentati rasenta il terrorismo psicologico e supera abbondantemente i limiti del sopportabile, causando vere e proprie situazioni di mobbing, fenomeno sempre più frequente, tanto da far istituire una apposita Commissione attraverso il contratto. Tutto questo con il silenzio della Direzione Regionale che, invece di richiamare i Direttori ad un ‘’mantenimento e sviluppo di corrette e costruttive relazioni sindacali” che “costituisce, ancor più che un doveroso adempimento di prescrizioni normative, una manifestazione essenziale da parte della dirigenza di autentica sensibilità e attenzione per l'importanza del coinvolgimento pieno del personale nei processi di cambiamento in atto‘’,  come dichiara nella nota del 16.12.2002 il Direttore dell’Agenzia dott. Ferrara, promuove i Dirigenti più zelanti nell’assumere comportamenti antisindacali.

Incoraggiamo i Lavoratori a non abbassare mai la testa di fronte a queste pur condizionanti situazioni, a segnalarcele perché si possa intervenire a salvaguardia della loro serenità e dignità personale e professionale. Invitiamo l’Amministrazione a vigilare con più efficacia anche a tutela dell’immagine moderna e trasparente che essa vuol dare di sé, purtroppo molto spesso soltanto a parole.

 Roma, 28 marzo 2003

                                                                                  RdB Finanze Agenzie Fiscali Lazio