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MOBILITA’ VOLONTARIA REGIONALE


Dopo tre anni di assenza, con l'unica eccezione della mobilità incentivata dell'aprile dello scorso anno, torna la mobilità volontaria regionale. In realtà di una piccola apertura si tratta, ma meglio di niente, che consentirà di muoversi a circa una ventina di persone tra gli uffici locali della regione marche (il verbale, anche se non rende in pienezza le posizioni, si trova nell'intranet regionale).

Il Direttore regionale, rispondendo alle richieste di parte sindacale circa gli spostamenti effettuati autonomamente dall'amministrazione, ha spiegato i criteri della gestione del personale tra gli uffici, vista la necessità di avere professionalità alte ed equilibrate in relazione all'utenza particolare dei ns. uffici (professionisti, commercialisti, ecc.); ha evidenziato la necessità di presidiare le realtà economiche importanti (es. la prov. di Pesaro) concludendo che il suo obiettivo è quello di portare l'organico degli uffici all'80% di quello teorico (previsto dalla sommatoria delle vecchie piante organiche dei soppressi uffici).

Pertanto è apparso subito chiaro a tutti che la situazione non consente grossi spostamenti.

Il punto di vista RdB, subito dopo la consegna dell'ipotesi di accordo, è stato in sintesi, quello di capire fino in fondo quali sono le vere esigenze di mobilità dei colleghi della regione marche (poiché tutti ne abbiamo una immagine più o meno parziale, che dir si voglia, e questo non deve aprire ai clientelismi vari) e sulla base delle esigenze reali costruire un sistema oggettivo di mobilità che contemperasse le esigenze personali con quelle dell'amministrazione.

Ci è stato risposto che questo sistema di fatto creerebbe aspettative molto forti che sarebbe poi difficile contenere.  Per il momento dobbiamo accontentarci del poco, con l'assicurazione che tutti i casi delicati (gravi problemi di salute) saranno affrontati nel miglior modo possibile.

Che dire, abbiamo deciso di firmare, dando fiducia, con l'avvertenza che il ns. motto è: "Fiducia sì, ma controllare sempre!" 

Ultima cosa, ma non meno importante, la contrattazione si è svolta a tavolo unico, speriamo che sia la svolta definitiva rispetto alla detestabile prassi del passato.  Anche perché c'è un accordo verbale con i confederali a trovare il minimo comun denominatore, prima delle contrattazioni. Vedremo…. Se son rose …fioriranno.

Ancona, 3 novembre 2003

COORDINAMENTO REGIONALE RDB P.I. ENTRATE