Il personale dell'Ufficio delle Entrate di Ancona, che fin dall'inizio dell'inedita ed inimmaginabile vertenza contrattuale ha dimostrato un'intensità di partecipazione ed un impegno davvero apprezzabili, al momento della valutazione della preintesa contrattuale ha evidenziato sostanziali dubbi e perplessità. Il referendum è un test metodologicamente corretto e significativo anche perché numericamente superiore rispetto alla pur affollata assemblea del 13 febbraio (75 votanti contro circa 70 partecipanti all’assemblea)  dove era stata votata per alzata di mano una generica valutazione del contratto. L'RdB punta ad ottenere che il contratto stesso preveda un meccanismo di verifica certificato della valutazione dei lavoratori. Alla stessa maniera delle elezioni per le RSU.

Risulta netto il giudizio positivo sulla parte economica (68,49%), così come il giudizio complessivo sulla preintesa (64,38%), ma, entrando nel dettaglio, solo il 37% dà un giudizio positivo dell'ordinamento professionale (sommando giudizio negativo e dubbi si arriva al 63%) confermando che nella contrattazione integrativa (domanda n. 3) al primo posto dovrà essere posta l'attenzione alle progressioni di carriera ed al salario accessorio. Rilevante il risultato delle risposte alla seconda domanda che evidenzia la cattiva abitudine di obbligare i sindacati a firmare i contratti pena l'esclusione dalla contrattazione integrativa: il 40,27% si dichiara contrario a tale norma.  Sulla parte normativa i “non so”, che forse rivelano una non conoscenza, arrivano perfino al 56,75%! Solo il 28,38% è favorevole.

Rinnoviamo l'invito ad approfondire le tematiche contrattuali, perché nel contratto c’è la ns. vita (no alla delega in bianco), dichiarandoci come sempre disponibili a fornire tutti quei chiarimenti necessari non solo sulla preintesa, ma sul prosieguo di tutte le trattative che vedranno  al centro salario, diritti ed ordinamento professionale. 

 Ancona 15 Marzo 2004

RDB P. Impiego Ufficio Locale di Ancona - Mario Busti – Bruno Bartoloni