RdB Pubblico Impiego - Corte dei Conti

Si sono concluse venerdì 11 novembre le giornate di trattativa sulle indennità 2005 (tre settimane di incontri pomeridiani, in discussione 74 Uffici della sede centrale).

La RdB ha richiesto tali incontri (nota del 30 settembre u.s., che ha portato anche le altre OO.SS. alla partecipazione). L’intento era di stimolare la partecipazione del personale alla costruzione dei prospetti, segnalando direttamente le reali mansioni svolte, e di trasformare quello che si profilava come un atto unilaterale (del dirigente o del funzionario) in un confronto tra le parti, in cui la RdB si è fatta portavoce delle istanze del personale.

La partecipazione dei colleghi, sicuramente non ci sarebbe stata senza le nostre informazioni sull’Accordo, sui Budget e sulle Proposte di liquidazione.

Già in precedenza la sola RdB (anche se qualche altra sigla sbandiera interventi analoghi, quanto mai immaginari, vedi ultimo comunicato cgil) aveva denunciato lo squilibrio tra i budget, elaborando una tabella che metteva a confronto, con una media ponderata, tutti i budget assegnati, compreso le sedi periferiche, particolarmente penalizzate.

Una grande operazione di trasparenza e partecipazione, di cui andiamo fieri, ci è costata tanto lavoro, ma non potrà che giovare ai fini di un’equa gestione del salario accessorio, riducendo quei margini di arbitrarietà e clientelismo riscontrati sinora nell’attribuzione del salario accessorio.

Quello che abbiamo cercato di affermare (previsto nell’Accordo nonché nel CCNL 98-01, da cui esso deriva) è il principio che a parità di mansione spetta la stessa tipologia di indennità, mentre, a causa degli stanziamenti inadeguati, troviamo colleghi che svolgendo la stessa attività percepiscono indennità diverse, solo perché prestano servizio in una sede anziché in un’altra.

Se la RdB non avesse messo in moto tale meccanismo (considerato che gli incontri erano a richiesta e noi - solo noi - li abbiamo chiesti), quasi certamente tutto si sarebbe risolto come al solito, con la presentazione della proposta di liquidazione, in assoluta disinformazione dei colleghi, successiva liquidazione, in seguito mugugni e lamentele del personale nei corridoi….

Giochi fatti, e quindi proteste inutili.

Il lavoro di cui la RdB si è sobbarcata è stato notevole, volendo fare di questa occasione un effettivo incontro tra le esigenze del personale e quelle dell’Amministrazione, e non una mera presenza al tavolo, (magari senza neanche aver letto i prospetti, come accaduto ad altri), ma avendoli studiati, diffusi capillarmente al personale e confrontati.

Crediamo che questo genere di operazione sia unico nella storia sindacale della Corte, ed intendiamo riproporla su altri temi.

Certo le forze in campo sono quelle che sono, ed il nostro tentativo si scontra con altri equilibri, spesso di ostacolo a tali premesse.

Sia chiaro, non tutti i problemi sono stati appianati. Ma è solo l’inizio.

Sicuramente rispetto all’anno 2004, quando uno sciagurato Accordo firmato da ...... sciagurate sigle aveva tagliato ben 1620 quote di indennità, la situazione è migliorata.

Gli esclusi sono ancora meno che nel 2003, quando circa 300 unità non percepivano alcun compenso. Oggi sono meno della metà e nostro obiettivo è azzerarle.

Siamo ancora in attesa di tutti i prospetti delle sedi regionali, per poter fare una valutazione complessiva.

Vi comunichiamo che il lavoro svolto da diversi colleghi sulle Indennità 2005, ha portato all’istituzione sul campo dell’

“Osservatorio per il Monitoraggio sul Salario accessorio /RdB”,

Organismo che, ci auguriamo, sarà sempre più spesso il punto di riferimento per tutti voi su questi temi.

Vi alleghiamo il Documento riepilogativo dell'Osservatorio, suddiviso per Uffici. (SCARICA In fondo)

Buona lettura.

Roma, 18 novembre 2005

INDENNITÀ 2005

OPERAZIONE EQUITÀ E TRASPARENZA