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| Nell’incontro
      del 14 luglio, l’Amministrazione ha presentato la propria proposta di
      rideterminazione delle dotazioni organiche, proposta che dovrebbe
      garantire, secondo la relazione tecnica d’accompagnamento, la
      funzionalità degli uffici centrali e periferici. Non condividiamo alcuni passaggi contenuti nella relazione tecnica.
      La legge 30 ha peggiorato ulteriormente le condizioni di lavoro di un
      mercato del lavoro già precario e flessibile; inoltre, non vorremmo che,
      “per favorire la piena attuazione della legge Bossi-Fini”, si
      utilizzasse il personale ispettivo in operazioni di polizia anziché
      utilizzarlo per la tutela delle condizioni di lavoro e per il recupero
      dell’evasione contributiva. Con
      l’illustrazione dell’analisi dei fabbisogni di personale, finalmente
      l’Amministrazione ammette ciò che la RdB/CUB denuncia da sempre: l’inconsistenza
      numerica del personale ispettivo rispetto al numero delle aziende presenti
      sul territorio. Tuttavia, nella proposta presentata non si sforza
      abbastanza da individuare un numero adeguato di posti relativi al
      personale ispettivo.  La RdB/CUB ha presentato una propria proposta funzionale al
      raggiungimento degli obiettivi contenuti nella nostra piattaforma per il
      rinnovo del contratto integrativo, sul quale il 21 luglio prossimo sarà
      avviata la discussione: ·        
      Potenziamento
      delle dotazioni organiche relative ai profili professionali della
      vigilanza; ·        
      Potenziamento
      delle dotazioni organiche relative ai profili professionali da impiegare
      nelle attività di conciliazione; ·        
      Possibilità
      di slittamento verso l’alto del maggior numero di personale inquadrato
      nei livelli più bassi e del personale escluso dai precedenti percorsi di
      riqualificazione; Riteniamo
      non sia possibile prescindere dai dati sconcertanti, presentati dalla
      stessa Amministrazione, relativi al rapporto tra la presenza del personale
      ispettivo e amministrativo e le aziende presenti sul territorio nazionale.
      In quest’ottica, come andiamo ripetendo da anni, ben altre dovrebbero
      essere le dotazioni organiche del Ministero se si volesse realmente
      tutelare le condizioni dei lavoratori e si volesse garantire la sicurezza
      sui posti di lavoro. Tuttavia,
      anche all’interno delle “compatibilità” date dalla finanziaria (non
      presentare costi aggiuntivi rispetto alla precedente dotazione organica), è possibile prevedere una diversa distribuzione delle professionalità
      necessarie ed una maggiore tutela delle aspettative del personale. Per
      questo, anche se la materia non è oggetto di contrattazione, abbiamo
      ritenuto di dover presentare una nostra proposta di ridefinizione delle
      dotazioni organiche, nella quale prevediamo l’abolizione
      dell’anacronistica area A, 108 posti in meno in C3 e 1.048 posti in più
      in C2.  Con
      i 4.748 posti in C2 si creano le condizioni per l’inquadramento degli
      870 ispettori già previsti, per i circa 500 addetti alla vigilanza e per
      ulteriori passaggi interni verso i profili ispettivi e amministrativi
      liberando così ulteriori posti nella posizione C1. Sarebbero
      garantiti comunque ulteriori passaggi interni verso la posizione C3, ma
      soprattutto si creerebbero le condizioni per uno slittamento verso
      l’alto del personale escluso dai precedenti percorsi di
      riqualificazione, a partire dalle posizioni B1 e B2. La posizione C1 dovrà
      prevedere almeno 2.142 unità. Le 2.041 unità in C1, previste
      dall’amministrazione, insieme alla mancanza di passaggi verso C2 del
      personale attualmente in C1, non danno garanzie proprio al personale
      amministrativo B3 rimasto ignominiosamente escluso col precedente
      contratto integrativo. Questa previsione andrà sostenuta da tutti i lavoratori su tutti i
      posti di lavoro prestando la massima attenzione all’evoluzione della
      discussione sul contratto integrativo che si avvierà tra qualche giorno. Nell’attesa
      di eventuali osservazioni da parte delle altre oo.ss., l’amministrazione
      si è riservata di approfondire la proposta da noi presentata. DOTAZIONI
      ORGANICHE PROPOSTE DALL’AMMINISTRAZIONE 
   PROPOSTA
      RDB/CUB 
   RAPPORTO
        TRA NUMERO DELLE AZIENDE E PERSONALE ISPETTIVO 
     Ai
      dati presentati dall’amministrazione, abbiamo voluto aggiungere il
      “rischio d’impresa”, cioè gli anni che dovranno passare prima che
      un’azienda possa, eventualmente, “subire” una visita ispettiva.   Il
      dato relativo alle aziende è chiaramente sottostimato, mentre altrettanto
      chiaramente sovrastimato è invece il dato relativo al personale
      ispettivo.   Nonostante
      tutto, la media nazionale è pari ad una visita ispettiva ogni 12 anni, ma
      si passa dall’alto “rischio” con il quale sono costrette a convivere
      le aziende valdostane alla tranquillità con la quale possono operare le
      aziende lombarde o venete.       | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||