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                  Chiunque 
                  lavori negli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ha 
                  imparato a conoscere la figura del gestore di rete. La 
                  sua importanza è cresciuta in questi anni con il crescere dei 
                  servizi telematici e con la sempre maggiore dipendenza dai 
                  prodotti software, per lo svolgimento dei compiti 
                  istituzionali di controllo, contrasto all’evasione e servizi 
                  ai cittadini. 
                  I gestori 
                  di rete possono essere considerati il simbolo dell’elevata 
                  professionalità che i lavoratori dell’Agenzia hanno dimostrato 
                  di possedere “in proprio”: non hanno ricevuto nessuna 
                  formazione mirata alla gestione e manutenzione dei sistemi di 
                  rete, ma hanno gestito con successo il processo di 
                  informatizzazione, fino a occuparsi in quasi perfetta 
                  solitudine (in molti uffici esiste un gestore di rete ogni 
                  100-120 postazioni PC) della migrazione tra sistemi operativi; 
                  non ultimo, hanno spesso supportato i colleghi nel cammino di 
                  “alfabetizzazione informatica”, attingendo sempre da risorse e 
                  disponibilità personali. Oltre a essere un simbolo, i gestori 
                  di rete stanno per diventare un monumento ai caduti. 
                  Le rare 
                  notizie che ci giungono su Antares (non preoccupatevi, non si 
                  vede ma c’è) ci lasciano pensare che si avvicini la 
                  liquidazione – verrebbe da dire la formattazione – dei gestori 
                  di rete. 
                  Il 
                  meritocratico e tanto atteso Antares li squalificherà sul 
                  campo, attribuendo loro il mestiere di Addetto alle 
                  apparecchiature informatiche, una figura professionale le 
                  cui competenze sarebbero pari a quelle di una scimmietta 
                  ammaestrata, capace di accendere e spegnere qualche 
                  interruttore del server. Forse l’Agenzia non ritiene 
                  essenziale il loro lavoro?  
                  Tutto il 
                  contrario: proprio perché essenziale, il lavoro dei gestori di 
                  rete continuerà ad essere svolto dalle stesse persone ma sarà 
                  monitorato da un gruppo di esperti (ingegneri informatici o 
                  consulenti esterni?) che dalle Direzione Regionali e dagli 
                  Uffici Centrali sorveglieranno e impartiranno direttive.
                   
                  Antares 
                  prevede infatti che solo negli uffici regionali e centrali 
                  possano essere riconosciute - nel settore informatico - 
                  professionalità di spicco dotate di elevate competenze e forse 
                  di più lauti guadagni. Spesso in passato siamo stati messi 
                  all’indice per il nostro pessimismo, e altrettanto spesso il 
                  nostro pessimismo si è rivelato una pallida immagine della 
                  realtà. Basta annusare l’aria, porsi qualche domanda del tipo: 
                  come mai le linee guida emesse da un paio di Direzioni 
                  Regionali, esauriscono tutte le lettere dell’alfabeto 
                  nell’indicare i compiti e le responsabilità dei gestori di 
                  rete, salvo liquidare la questione del riconoscimento 
                  economico con formule nebulose e dubitative? Come mai le 
                  Direzioni Regionali (Lazio e Lombardia) individuano la 
                  necessità di affidare ai gestori di rete rispettivamente 100 e 
                  50 postazioni PC? Sono degli asini i lombardi o sono dei geni 
                  i laziali? Infine, come mai in qualche ufficio sono state 
                  registrate visite di audit interno (verifiche ispettive 
                  sull’organizzazione) che avrebbero rilevato la scarsa 
                  competenza nella gestione delle procedure e la necessità di 
                  affiancare ai gestori di rete locali un team di “esperti” da 
                  insediare nelle Direzioni Regionali? Attendiamo gradite 
                  risposte e regaliamo un’ultima chicca.  
                  Qualche 
                  direttore di ufficio locale ha fatto osservare ai direttori 
                  superiori che un gestore di rete ogni 100 o 50 postazioni PC
                  non consente la normale funzionalità dell’ufficio. La 
                  risposta sarebbe pure divertente se non ci fosse così poco da 
                  ridere: i gestori di rete possono anche essere due per 
                  postazione, è solo l’indennità (i famosi 3,5 euro) a dover 
                  essere proporzionata al numero stabilito nelle linee guida! La 
                  strada è tracciata: la fine che alcuni ottimi lavoratori 
                  dotati di elevatissima professionalità stanno per fare, è la 
                  stessa che altri in futuro faranno. Si scrive “Gestore di 
                  rete” ma si pronuncia “Addetto alle apparecchiature 
                  informatiche”; si scrive “Antares” ma si pronuncia 
                  “FREGATURA”! |