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                  Il 27 
                  ottobre si è trovato l’accordo sulla mobilità regionale 2005 
                  (non firmato da CGIL e FLP), anche se la formalizzazione 
                  definitiva si è avuta il 4 u. s.. Lo stile nuovo – diretto e 
                  più immediato – della nuova dirigente generale ha decisamente 
                  agevolato l’accordo che, non solo rompe con il passato 
                  (l’ultima mobilità reg.le si fece nel 2003 e permise a 
                  pochissimi di trasferirsi), ma introduce diversi elementi di 
                  novità: 
                  
                  ·        
                  
                  “Le domande presentate 
                  nell’ambito di questa procedura rimarranno valide e potranno 
                  essere integrate dal dipendente con l’indicazione delle 
                  modifiche delle condizioni familiari..” 
                  
                  ·        
                  
                  Gli scambi di sede (in aggiunta alla mobilità 
                  stessa) vengono presi in esame mediante una commissione 
                  paritetica, che ne stabilirà i criteri e ne verificherà i 
                  risultati. 
                  
                  I posti 
                  in uscita 
                  sono (vedi tabella nell’accordo stesso) 48 + 2( “per 
                  gli uffici di Camerino e Urbino l’uscita sarà consentita nel 
                  momento in cui verrà loro assegnata una nuova unità, mediante 
                  assunzione o mobilità di qualsiasi genere”). 
                  
                  
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                  accordo 
                  
                  
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                  simulazioni e precisazioni 
                  
                  In 
                  entrata non ci sono limitazioni in quasi tutti gli uffici fino 
                  al 90% dell’organico teorico 
                  ad eccezione della DRE e U. L. di AP (1 unità) e all’U. L. di 
                  S. Benedetto (2 unità). 
                  
                  Il ns. 
                  puntuale contributo è partito dal fatto che occorre avere 
                  un’analisi del bacino d’utenza e delle necessità del 
                  territorio per poter procedere ad una adeguata politica di 
                  assunzioni e di mobilità. Inoltre avendo fornito una casistica 
                  con bel 7 simulazioni (vedi nota a verbale), avremmo preferito 
                  il punteggio della mobilità nazionale, anziché quelli 
                  dell’accordo reg.le, tuttavia ha prevalso la valutazione 
                  complessivamente positiva dell’accordo stesso. 
                  
                  Infine, 
                  udite, udite la novità: si è rotto il blocco confederale! La 
                  CGIL in una nota datata 28/10/05, ha scritto: “…La 
                  FP-CGIL Marche interverrà nelle prossime trattative delle 
                  Entrate in modo libero e autonomo e si comporterà in funzione 
                  dei soggetti che intenderanno condividere le nostre proposte 
                  caso per caso”. 
                  Sarà vero? Il tempo ci dirà… 
                  
                  
                  Ancona, 10 novembre 2005 
                  
                  
                  PER IL COORDINAMENTO REGIONALE RDB P. IMPIEGO/AG. 
                  FISCALI/ENTRATE 
                  
                  Marco Burnelli - Mario Busti  |