| 
                   “…
                  considerano concluso l’attuale confronto sugli schemi di
                  Convenzione 2005-2007 tra Ministro e Agenzie Fiscali.” Così
                  si chiude il verbale della riunione tenutasi il 14 aprile 2005
                  tra sindacati, Dipartimento Politiche Fiscali e vertici
                  Agenzie Fiscali (scaricabile cliccando
                  qui).
                  
                  
                  
                   
                  Ma
                  per le RdB siamo solo all’inizio… altro che confronto
                  concluso!
                  
                  
                  
                   
                  Apprezziamo
                  il “recupero” di fondi di incentivazione (comma 165, comma
                  193) che sembrava potessero andare perduti… fondi che ci
                  faciliteranno nella contrattazione integrativa nella richiesta
                  di una progressione economica per tutti. Apprezziamo lo
                  sforzo delle Agenzia nell’anticipare il 20% della quota
                  incentivante da distribuire al personale nell’anno di
                  maturazione. Ma non possiamo fare a meno di notare alcuni
                  punti critici:
                  
                  
                  
                   
                  1)     
                  le Convenzioni aumentano gli obiettivi al
                  conseguimento dei quali il Ministero verserà la quota
                  incentivante per i lavoratori (che nel frattempo continuano a
                  diminuire);
                  
                   
                  2)     
                  non danno, secondo noi, risposta chiara alla questione precariato,
                  in particolare agli LTD dell’Agenzia del Territorio (anche
                  se apprezzabile il fatto che, per la prima volta, del problema
                  si parla in un documento “ufficiale” del Dipartimento
                  Politiche Fiscali);
                  
                   
                  3)     
                  contengono riferimenti alla questione decentramento
                  delle funzioni catastali che, a nostro parere, non può e
                  non deve essere ritenuta, almeno fino a necessario chiarimento
                  normativo a riguardo, azione strategica dell’Agenzia del
                  Territorio;
                  
                   
                  4)     
                  seppur richiesto da tutti i sindacati presenti non c’è
                  alcun automatismo riguardo alla possibilità di recuperare, a
                  favore dei fondi da distribuire al personale risorse
                  aggiuntive, sia dai risparmi di gestione sia da utili
                  derivanti dalle attività complementari (new business,
                  convenzioni etc. etc);
                  
                   
                  5)     
                  continuano ad esserci troppo tempo tra la
                  prestazione lavorativa, utile al raggiungimento degli
                  obiettivi, e la disponibilità delle relative quote di
                  incentivazione (50% a febbraio e 50% a luglio, ma
                  dell’anno successivo) creando tutte quelle distorsioni nella
                  gestione del salario accessorio che, purtroppo, tutti
                  conosciamo molto bene. 
                  
                  
                  
                   
                  Il
                  problema vero è che il “sistema Agenzie Fiscali” non può
                  fornire le risposte necessarie.
                  Basti pensare che il dibattito sulle Convenzioni non è
                  oggetto di trattativa, ma di semplice “riunione”. Questo
                  è il motivo per cui, non solo noi, ma, finalmente, tutti i
                  sindacati presenti, hanno ritenuto di rappresentare la
                  necessità della apertura di “un confronto con la parte
                  politica (il Ministro) sullo strumento convenzionale”.
                  
                  
                  
                   
                  Oggi,
                  anche chi aveva propagandato la trasformazione da Dipartimenti
                  ad Agenzie, sembra rendersi conto che, questo sistema,
                  impedendo vere discussioni sulle scelte politiche e
                  strategiche, impedisce di rivendicare a pieno per i
                  lavoratori, a cui viene richiesto sempre di più, quei
                  riconoscimenti che sarebbero diritto indiscutibile di chi,
                  sacrificando se stesso e garantendo spesso massima
                  disponibilità, ha consentito l’ammodernamento del sistema.
                  
                  
                  
                   
                  Oggi
                  il sistema va cambiato. Mantenendo,
                  anzi rafforzando, il ruolo pubblico delle Agenzie Fiscali,
                  ma garantendo maggiore autonomia economica e di gestione
                  del personale, sul modello degli Enti Pubblici non
                  Economici (Parastato), come avevamo già avuto modo di
                  affermare alla fine degli anni ’90, in pieno dibattito sulle
                  Agenzie Fiscali.
                 |